Coco's life, fan fiction drammatica

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CAT_IMG Posted on 27/7/2011, 08:26
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Chi fa da sè.... fa da sè.

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Gubbio

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Età: contemporanea
Durata: da definirsi
Personaggi:QUASI tutti
Genere: drammatico

PROLOGO:
"Caro diario...
come va?
Qui non molto bene, da quando siamo costretti a vivere in città, per colpa delle improvvise inondazioni che l'isola Wumpa ha subito, non siamo piu gli stessi.
Crunch è diventato proprietario di una famosa palestra, e da quel giorno non si vede più.
Aku Aku sta combattendo da tempo contro Uka Uka, da anni non abbiamo sue notizie.... speriamo bene.
Cortex ha abbandonato la voglia di uccidere Crash e si diletta a fare esperimenti nel gran laboratorio della nostra nuova città. E Crash.... bè lui è l'unico che non è cambiato... rimane sempre a poltrire sul divano e a non fare niente....
Chi mi aiuterà a pagare le tasse e tutto il resto?
Speriamo che la situazione migliori....
con affetto
Coco.

CAPITOLO 1 - CRASH A SCUOLA

La situazione era ormai insormontabile, Coco doveva far qualcosa per riuscire a sostenere la situazione. E dato che Crash era ancora troppo giovane per andare a lavorare, Coco prese l'unica decisione possibile: mandarlo a scuola.
Secondo Coco, infatti, una buona istruzione è importantissima per trovare un buon lavoro.
Detto fatto, a settembre Crash, con tanto di camicia della scuola, è ufficialmente un nuovo alunno della 5a C.
Dopo qualche mese, però, arriva subito il primo richiamo.
Coco, che ormai si sentiva quasi una madre per crash, arriva prontamente, e davanti all'entrata scorge un viso familiare: altezza sotto la media, capelli aranciognoli e metà viso metallico, con un razzo che da anni è conficcato nella sua testa.
EN GIN!
<< Ma.... tu sei Coco? che ci fai qui?>> disse, arrossendo visibilmente.
<< Sono venuta a parlare con il preside: tu invece?>>
<< Bè, io sono il bidello di questa scuola: mi guadagno da vivere sistemando la scuola! >>
<< Capito. Sai dov'è il tuo capo?>>
<< La sua stanza è in fondo il corridoio, a destra, non puoi sbagliare. Penso che riconoscerai anche lui...>>
<< Ok, grazie N.gin>> rispose sorridendo Coco, che si avviò cosi all'aula del preside.
Da quando la banda si è trasferita in città, Coco è cambiata moltissimo.
Col tempo è molto cresciuta, anche se non ha mai smesso di mettersi il solito fiore nei capelli. In quei giorni però si era fatta la permanente e aveva i capelli ricci.
Ha abbandonato la maglietta con le bretelline celesti, e al loro posto c'è una camica blu notte e pantaloni eleganti. Le scarpette rosa sono state sostituite da bellissime scarpe blu nero con il tacco altissimo.
Avrebbe tanto voluto tornare alla vecchia Isola Wumpa, ma le inondazioni e le eruzioni che c'erano non accennavano a smettere. O almeno, il TG diceva cosi.

Ora, con passo deciso, si stava avviando alla stanza del preside, per sapere cosa volesse.
Arrivata alla porta, lesse "NEFARIOUS TROPY"
<< Che cosa???>>
Aprì la porta, e vide il maestro del tempo che stava compliando alcune carte. Quando la vide cambiò la sua espressione, da turbata a felice.
<< Prego, Coco, siediti pure>>
La Bandicoot si sedette, impaziente.

<< Allora.....la situazione di suo fratello non è semplice.
Non ascolta mai gli insegnanti: sta sempre a faccia all'insù a ronfare, per tutta la durata della lezione! inoltre, le uniche volte che è sveglio è capace di dire solo versacci insulsi!>> e intanto si faceva molto piu arrabbiato.
<< Ha gia preso 7 note e a italiano un 2 all'interrogazione! DEVE FARLO CAMBIARE (disse urlando), o lo caccieremo dalla scuola seduta stante!!!
Coco stava ascoltando, in silenzio. Dentro di lei la rabbia crescieva a dismisura, come la lava dentro un vulcano attivo pronta a fuoriuscire. Ma Coco era furba, sapeva controllarsi, e poi colpire al momento opportuno.
<< Ho capito, signor preside: cercerò.... di farlo cambiare>>. A presto allora!
Si strinsero la mano. Ma coco avrebbe voluto stritorargiela già in quel momento. NO. Non era ancora il momento giusto. Doveva solo aspettare un pò. Un altro richiamo avrebbe cambiato tutto.
Quandò ritornò a casa prese tutti gli occorrenti per preparare una buonissima torta di mele. La sera, a torta ultimata, scrisse con la glassa "al miglior preside di tutte le scuole".
Ma aveva qualcosa in mente....

CAPITOLO 2 - LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO
I giorni passano, ma la situazione non cambia.
E' vero che non c'è una megabocca da sfamare a pranzo, ma i costi risparmiati per il suo pranzo vengono coperti da tutte le faccende che una buona casa deve avere.
Dopo qualche giorno, però arrivò il nuovo richiamo. Coco non aspettava altro.
Il preside usciva dalla scuola precisamente alle 12.30 in punto. Coco arrivò lì alle 12.15.
Come la volta scorsa salutò, si sedette e ascoltò con attenzione ciò che il preside aveva da dirgli.
Il solito: non ascolta mai, litiga con i compagni, non dice una parola di italiano eccetera eccetera.
<<.... E quindi, oggi pomeriggio provvederò a cancellare l'iscrizione di suo fratello. Mi dispiace.>>
Coco non cambiò espressione. era nel suo stile stare ferma e in silenzio alle notizie negative. Tuttavia, dopo la notizia, si mostrò sorridente e disse, porgendo la torta al preside
<< Tenga signor preside, questa è per lei!>>
NTropy, sorpreso, << Per me? grazie mille! non me lo aspettavo.... e come mai questo regalo, nonostante la mia brutta notizia?>>
E Coco << Bè, ci ho pensato e ho capito che è giusto cosi. Le regalo questa torta perche credo che lei sia molto paziente e molto bravo, perfetto per questo ruolo... e poi.... è anche molto affascinante...>>
NTropy divenne tutto rosso.
<< Ehm.... grazie, sei troppo gentile.... credo che per ringraziarti mangierò un pezzo di questa squisita torta e ti dirò il mio giudizio!>> ridacchio.
Poi però guardò l'orologio sul petto
<< Ehi, SONO GIà LE 12.30! devo andare. grazie mille del regalo, ci si sente alla prossima!>>
<< Ciao ciao bell'omaccione...>> disse ridendo Coco.
Coco usci fuori dalla porta secondaria, prese la macchina e si diresse in direzione del parcheggio del preside.
Tropy stava ancora masticando la torta di Coco, quando all'improvviso sentì un fortissimo rombo di motore.
Si girò e.... SCRACK!

NTropy si trovava a terra, con il petto tutto fracassato, che fuoriusciva olio.
Stava singhiozzando dal dolore, tutti i circuiti erano rotti, tranne quello della testa.
Coco se ne accorse e, con sguardo assassino, ripasso sopra di essa, spappolandolo definitivamente.
Ridacchiando urlò: ERA BUONA LA TORTA??? AHAHAHAH!!!
E ridendo come una pazza se ne andò.
Dai cumuli della bocca della carcassa di ntropy, cadette un pezzettino masticato di quella torta...

3- CAPITOLO: RIFLESSIONE
Coco era ritornata a casa: la macchina rosa era parcheggiata sul retro, con ancora le ruote sporche di olio.
Non era mai stata cosi felice come quel giorno: vedere la persona odiata ridotta a un cumulo di macerie non poteva che farla felice. Tuttavia si stava chiedendo se stava diventando pazza.
Prese un bicchiere di latte fresco, si sdraio sul suo letto e riflettè.
Quante volte avrebbe voluto uccidere una persona? fin troppe.
Crunch per averla abbandonata senza dargli aiuto, Cortex e i suoi scagnozzi per aver rovinato la vita a lei e suo fratello...
Gli unici a cui voleva veramente bene erano Aku Aku e Crash. Il primo lo ha sempre considerato una maschera molto saggia, inteligente e capace di prendere sempre la decisione giusta. Crash, invece.... bè, era suo fratello. L'ha sempre aiutata, insieme hanno sconfitto innumerevoli volte Cortex... gli voleva tanto bene, nonostante non facesse niente per aiutarla.
Quel giorno però, qualcosa in Crash cambiò: venuto a sapere dell'assassinio del preside da parte di sua sorella, la volle aiutare in casa. Le spazzò tutta casa, sistemò i mobili, pulì il camino, e preparò la cena.
Coco ne fu molto felice. Non riusciva a credere che nonostante il suo atto omicida suo fratello le voleva ancora bene.
Era ovvio che Crash non poteva piu andare a scuola, dunque Coco gli chiese di aiutarla nella vita di casa, cercando un lavoretto partime in modo da riportare a casa un gruzzoletto decente per migliorare la loro vita. Crash accettò subito.
La sera stessa, su un articolo di giornale, lesse un articolo in cui cercavano una persona che si occupasse della consegna di oggetti da palestra. La paga sarebbe stata di 150 euro per peso portato superiore ai 50 kg, 25 euro per i pesi portati di peso inferiore.
Che grande occasione per Crash! Non se lo fece ripetere due volte, il giorno dopo corse subito all'ufficio di reclutamento e firmò subito il contratto di lavoro. Crash era diiventato un lavoratore!

I giorni passavano, e la situazione migliorava. A Crash piaceva molto portare in giro pesi e, data la sua grande forza, riusciva a portarne tanti e di gran peso, cosi la paga era molto elevata.
Coco sembrava essersi tranquillizzata, era piu allegra e dolce con tutti e meno "esaurita" di prima.
Un giorno però....

Il capo di Crash gli ordina di portare un peso enorme alla palestra "Crunch Gym: per rinforzarti i muscoli, ogni giorno!". Crash lo prese in spalla e cominciò ad andare.
A un certo punto però, il peso scivola di mano a Crash e gli cade sul piede, fratturandoglielo.
La brutta notizia arriva subito. Al sentirla, Coco rimase paralizzata, come se un serpente velenoso l'avesse morsa, fermandogli ogni tipo di sensazione.
Crash sarebbe dovuto stare fermo a casa per 5 mesi: chi l'avrebbe aiutata con i soldi?
Ritornò la depressione: il giorno stesso, dopo aver portato Crash ingessato a casa, si chiuse in camera e pianse lacrime amare per ore. Crash la sentiva dalla stanza accanto, si guardava il piede ingessato e singhiozzava anche lui.
Nessuno sapeva cosa fare! Quando ad un certo punto....

La mente di Coco era piena di pensieri .... e parole : "Crash ingessato.... Crunch Gym... 5 mesi..... vita distrutta.... DISTRUTTA!" era quello il destino della sua vita? pregò Dio che non lo fosse.

Fece un incubo quella notte: sognò che la casa era crollata, e crash era morto. Lei era tutta ferita e sputava sangue. Tutti i loro migliori amici li guardavano e, invece di aiutarli, ridevano aspramente.
Si svegliò all'improvviso nel cuore della notte, tutta sudata e in preda al panico.
Prese un volantino dal comodino, trovato sul tergicristalli della sua macchina qualche giorno fa: era il volantino della palestra di Crunch.
Ridacchio, poi disse << Mio caro Crunch, presto... VERRO' A FARTI UNA VISITINA!!>>

CAPITOLO 4 - CI SI RIVEDE, CRUNCH...


Autolavaggio.
La macchina rosa stava subendo una pulizia completa.
Mentre la macchina veniva rimessa a nuovo, Coco ricontemplava il volantino.
<< Mmmh.... Via degli aquiloni 17.... sto arrivando!"
Dlin dlon...
La campanella di allarme che comunicava la fine del lavaggio suonò.
Arrivò il proprietario dell'autolavaggio dalla cabina che prese i soldi e se ne andò.
Coco era ormai pronta per fare una bella visitina al suo "amico".

Dopo 1 quarto d'ora di macchina, finalmente la palestra di Crunch è davanti agli occhi di Coco, che entra dentro.
Era una palestra fantastica: un piano enorme, dove ci sarebbero potute stare perfino 400 persone, pieno zeppo di pesi e attrezzi di allenamento.
In quel momento la palestra era deserta: si avvicinava l'orario di chiusura. Tuttavia, alcuni uomini muscolosi si stavano dilettando a sollevare pesi enormi con un braccio solo. Coco era impressionata.
A un certo punto, scorse da lontano un viso familiare.
<< Crunch!>> Gridò.
Da lontano il bandicoot muscoloso rispose << Ehi Coco! che piacere vederti! come stai?>>
<< Dobbiamo parlare.>>
Alchè Crunch cambiò espressione: divenne piu turbato e non ebbe piu il sorriso sulle labbra.
<< Dobbiamo parlare in privato: a quattrocchi.>>
<< Come vuoi tu. EHI VOI! QUI SI CHIUDE!>> disse Crunch rivolto ai tipi muscolosi che ancora si stavano allenando. Al richiamo di Crunch, i tipi se ne andarono, non senza qualche mugugno.
Ora nella palestra erano rimasti solo Coco e Crunch.
<< Allora, che volevi dirmi?>> dissi silenziosamente il bandicoot.
<< Hai saputo che è successo a mio fratello?>> si fece piu arrabbiata.
<< Ehm.... no, che è successo?>>
<< Si è rotto un piede, a causa di un peso che doveva essere consegnato alla tua palestra! ed ora non può piu aiutarmi con i soldi! Tutto per colpa tua! PRIMA MI hai abbandonato, lasciandomi sola con mio fratello, e poi per colpa della tua merdosa palestra hai lasciato mio fratello per 5 mesi fermo a casa! >>
Crunch non rispose. Sapeva che qualunque cosa avesse detto, Coco glie l'avrebbe ritorsa contro. Si limitò ad abbassare la testa e a sospirare.
Gli occhi di Coco erano infuocati. Sembrava dovesse esplodere da un momento all'altro. Aveva fatto una sclerata come non l'aveva fatta da tanto tempo. Pensandoci bene, non ricordava di averla mai fatta, ma adesso si sentiva maledettamente felice.
<< Hai ragione. sono stato uno sciocco. Ora ti andrò a firmare un assegno, cosi potrai vivere meglio.
Coco notò un pizzico di pietà nelle sue parole. Lei odiava le persone che avevano pietà di lei, non lo sopportava. Era come se fosse inferiore ai giudizi della gente, come se stesse chiedendo l'elemosina e la gente la rifiutasse.
Nonostante le belle parole di Crunch, l'odio nella mente di Coco perdurava. Anzi, sembrava addirittura aumentare. Chiaro segno del suo stato depressivo.

Crunch andò a prendere il blocco degli assegni. Non sapeva dello stato depressivo di coco, ma ben presto lo avrebbe saputo.... a sue spese.
Firmò un assegno di 100000 euro e lo porse a Coco, che per ringraziarlo lo abbracciò. Mentre lo abbracciò però, disse << Ma che cos'ha quel peso laggiù? mi sa che è rotto!>>
Crunch adorava i pesi. Li considerava degli oggetti sacri, come la spada per il guerriero o la boccietta di pozioni per Nitrus brio. Coco pensava addirittura che durante la convivenza con loro pensasse di piu ai suoi pesi che alla sua famiglia.
Crunch andò subito a controllare: tolse i dischi dei pesi dall'asta e li controllò, ma dietro di lui, un altra persona ne aveva preso un altro...
<< Io non vedo niente di rotto: sei sicura di aver visto bene?>>
Dietro però, il braccio di Coco stava tenendo un peso di 30 kili, e lo aveva scagliato verso la testa di Crunch. << Guarda MEGLIO!!!>> urlò l'assassina, proprio prima di vibrare il colpo.
Crunch non disse neanche una parola. Cadde a terra privo di conoscenza.
La furia omicida di Coco però non era ancora finita: sempre con lo stesso peso si diverti a massacrare il povero cranio di crunch, riducendolo in pezzi.
Mentre lo faceva, gridava << Questo E' PER CRASH! QUESTO E' PER ME E AKU! MUORI!!!>>
Continuò a colpire furiosamente, come se avesse acceso il tasto ON della sua malvagità e puntato la freccia su MAX.
Finito l'attacco, compiuto l'omicidio, Coco buttò nella spazzatura il disco sporco di sangue, guardò per l'ultima volta il cadavere di Crunch e disse << Grazie PER IL TUO GENTILE CONTRIBUTO! AHAHAHAH!!>> e, ridendo di gusto, se ne andò, roteando le chiavi della palestra e svolazzando il profumato assegno.

CAPITOLO 5 - ALLA RICERCA DI UN NUOVO LAVORO
Sorridente, Coco si stava incamminando verso casa, per far leggere a Crash il tanto voluto assegno. Ancora adesso se lo riguardava attentamente, quasi a volerlo mangiare. Quando all'improvviso....
Non uno, non due ma ben 5 zeri scomparsero lentamente dalla carta dell'assegno...
Coco non credette ai suoi occhi! << Maledetto bastardo schifoso! MI HAI INGANNATO!>> L'assegno in realtà valeva 1 euro e gli zeri sono tutti stati scritti con l'inchiostro simpatico! Uno scherzo davvero ignobile, ma Coco se l'aspettava. Aveva perso la sua fiducia da tanto tempo, si aspettava un suo tiro mancino all'ultimo minuto. Ma non credeva che fosse talmente micragnoso da lasciargli appena un euro.
Per non dare a Crash la brutta notizia, tornò a casa senza faccie tristi, e sorridendo preparò la cena per tutti e due.
Coco si sentì in colpa per aver ucciso Crunch. Magari sarebbe stato ancora utile...
Ma ormai il danno era fatto, e ora non poteva firmare piu nessun assegno.

La sera, davanti alla televisione, Coco pensò a cos'altro escogitare per sistemare la situazione. Verso mezzanotte trovò la soluzione.
Il giorno dopo chiese a Crash se ce l'avrebbe fatta a lasciare buona la casa per un pò di tempo al giorno. Crash accettò facendo il classico gesto dell'ok.
Inizia la ricerca del nuovo lavoro. Questa volta era lei che doveva lavorare. La fiducia in Crash in questi giorni era aumentata, e questo ha fatto in modo che Coco lo lasciasse a casa da solo per un pò. Gli aveva regalato la ps3 apposta. Uno sforzo economico notevole, ma, pensò, con il nuovo lavoro recupererò sicuramente.
Cercò e cercò, ma il risultato non fu dei migliori.
Ormai a pomeriggio inoltrato, decise di ritentare il giorno dopo, quando vide su il muro di un supermercato la scritta "cercasi cassiera diligente e veloce. Paga ottima".
Decise che era la sua occasione. Entrò, e vide che il direttore altri non era che Dingodile!
In quei tempi, Dingodile aveva avuto una terribile malattia delle code, che lo aveva colpito. La sua coda di coccodrillo era diventata rossa, per la fuoriuscita di sangue all'interno della coda che l'aveva riempita, e piena di bolle: gli effetti della malattia.
Qualche giorno prima fu costretto ad amputarsela, per evitare che i danni nella coda fossero arrivati anche all'interno del corpo. Fortunatamente l'intervento è riuscito perfettamente ed ora ha solo una piccola cicatrice sul didietro.
<< Ciao Coco! come va?>>
<< Ciao Dingo! io tutto ok.... senti, è ancora libero il posto da cassiera?
<< Certamente! vuoi farlo tu? >>
<< Si. Sai, ho una situazione che non puoi neanche immaginarti, sono costretta a cercare lavoro dappertutto...>>
<< Bè mi dispiace. Spero che con il tuo nuovo lavoro ti risistemerai! Verrai pagata ben 1000 euro il mese, d'accordo?>>
Per Coco era una benedizione. Accettò senza pensarci due volte, firmò il contratto e, felice e soddisfatta, saluto Dingodile e se ne ritornò a casa.
Lo aveva giudicato male. Forse l'amputazione lo ha migliorato caratterialmente...
La sera stessa Coco si mise a parlare da sola per cercare di fare una voce accettabile, e a sorridere per convincere il cliente a ritornare.
Crash scherzosamente la prendeva per pazza... ma chissa che non lo sia già?
In questo momento però aveva altro a cui pensare.

CAPITOLO 6 - CLIENTE IMPERTINENTE
Che sia questo il lavoro perfetto per Coco? Sembrava proprio di sì.
La paga era ottima, e Coco svolgeva un eccellente lavoro. Dingodile si era rilevato un perfetto direttore, Coco a stento lo riconosceva dall'ultima volta che lo aveva combattuto.
Dopo qualche mese la famiglia bandicoot si era completamente ripresa. La straordinaria potenza delle ossa di Crash fece in modo che gia due mesi dopo potesse camminare senza difficoltà. Coco ne era felicissima. Comunque non lo avrebbe rischiato a trovare un altro lavoro; per i soldi gia bastava il suo di lavoro.
Inoltre dingodile le concedeva molte ferie, e i fine settimana erano sempre molto piacevoli, insieme ai loro amici Pura e Polar.

Un giorno, durante la sua attività, arriva alla cassa niente popò di meno che Nitrus Brio!
Era rimasto uguale. Vestito verde scolorito, solita testona giallo cadavere con i soliti chiodi da zombie sopra le orecchie.
Sembrava nervoso quel giorno. Si vedeva da come buttava rabbiosamente giu la roba da comperare nel carrello.
Arrivato alla cassa disse: << Coco! che diavolo ci fa una lurida bandicoot a lavorare qui?"
<< Non sono affari tuoi, testone>> rispose senza cambiare espressione.
Brio mise velocemente e con forza la roba comperata sul nastro , Coco passò tutto guardando male Brio, ma nel farlo sbagliò il conto finale. Invece che 19.90, fece 199,0.
<< Scusami brio, ho sbagliato a scrivere il conto finale. Devi ripassare la roba.
<< Ma PORCA MISERIA! COME HAI FATTO A SBAGLIARE? SEI UNA BANDICOOT STUPIDA! CHE CI STAI A FARE QUA! MI FAI PURE PERDERE TEMPO, COSI NON FACCIO IN TEMPO A PREPARARE LA CENA!!!>>
E urlando come un pazzo prese tutta la roba (senza pagare) e corse via.
Alchè Dingodile urlò a Coco << Cosa aspetti? inseguilo!>>
<< Non ti preoccupare, sò dove abita. Ci penso io. >>
<< Fai come vuoi. Spero che riuscirai a riprendergli la roba!>>
<< Conta pure si di me!>> e con il segno dell'ok se ne andò con la sua macchina rosa.

CAPITOLO 7- VISITINA AL TESTONE
Tornato a casa, Brio sistemò la spesa rubata e mangiò gran parte di essa.
La sua era una casa molto piccola e spoglia. Un solo tavolino, una televisione 20 pollici e un armadio erano il salone.
Le pareti erano completamente bianche, con qualche quadro di natura morta qua e là.
Dopo aver mangiato, si sdraiò sul divano e guardò la televisione. Il programma musicale era il suo preferito. Una cosa alquanto strana, conoscendolo, anche se aveva avuto da sempre un piacere per la musica.

Coco aveva trovato subito l'indirizzo del ladro, e si stava gia dirigendo da lui, per far capire, a modo suo, che non si ruba...
Arrivata nei paraggi, parcheggiò la macchina poco prima ed entrando dalla finestra sul retro, prese un coltellone da cucina, con cui Brio aveva affettato la carne appena rubata.
Intanto Brio cantava a squarciagola una vecchia canzone, I will survive.
Coco avrebbe voluto prendere ago e filo e cucircgli quella dannata bocca, dal quale in quel momento usciva una voce orripilante e stonatissima.

Stava per avvicinarsi, pronta a colpire il povero ladro. Poi ci ripensò.

<< Perchè usare un coltello? rischierei di avere prove contro!>> e allora prese dalla cucina un filone di pane duro, si avvicinò a Brio e proprio mentre lui urlava "I WILL SURVIVE!!!" PAM!!! una botta cosi violenta da far uscire gli occhi dalle orbite colpì il povero testone, che cadde a terra.
Alzò la faccia, giusto in tempo per vedere Coco che gli disse << Sorpresa!!>>, poco prima di ricolpirlo in faccia.
Dopo innumerevoli colpi, il corpo di Brio smise di muoversi, e il suo battito cardiaco si fermò.
Coco lanciò la filetta di pane sporca di sangue fuori il giardino, dove i cani randagi adoravano passeggiare. In quattro e quattr'otto il pane scomparse, dentro la bocca dei famelici randagi.

Coco se ne andò. E decise di mettere tra i preferiti della TV il canale musicale.

CAPITOLO 8 - IL SACRIFICIO DI DINGO
Ritornò al supermercato. Spiegò l'accaduto a Dingodile che, dato che non aveva mai sopportato Brio, ne fu anzi felice, e decise che poteva rimanere a lavorare li.
I giorni passavano velocemente... ormai crash era ritornato a correre come un pazzo ed era in ottima forma.
Tra Dingodile e Coco il rapporto era ottimo. Dingodile era sempre premuroso nei suoi confronti e Coco gli voleva molto bene. Senza di lui infatti, lei sarebbe ancora senza lavoro e disperata.
Un fatidico giorno però... tutto questo sarebbe cambiato.

Coco era al supermercato, puntuale come sempre e puntualmente salutata dal direttore.
Ah, una cosa che non è stata detta: in confronto a Twinsanity è dimagrito moltissimo, il che lo rendeva addirittura un bel dingo. Ma nel cuore di Coco non c'era spazio per l'amore.

All'improvviso, la porta si spalanca ed entrano 3 criminali a volto coperto, vestiti tutti di nero e con mitra pistole, e altre armi.
Uno era mingherlino, mentre gli altri due erano muscolosissimi e molto alti. Tuttavia, sembrava che il capo fosse proprio il piu piccolino.
<< Su le zampe, vermiciattoli! fuori la grana!>>
Dingodile, tutto tremante, alzò le braccia e poi, spinto dalla pistola del secondo ladro, fu costretto a svuotare la cassa.
Intanto, Coco guardava la scena ammutolita. Cercava freneticamente qualcosa da usare contro i ladri, ma non trovò nulla di adatto allo scopo. Riusci comunque, grazie al suo telefonino, a mandare un messaggio di SOS dalla polizia.
Nel frattempo cercò di trovare un modo per colpire uno dei ladri alle spalle.
Silenziosamente, scese dalla postazione, si portò dietro al rapitore di Dingodile e, quando esso si girò, gli rifilò un calcio fortissimo.
Il ladro però non si mosse. Anzi si girò e, ringhiando, diede un cazzotto nella pancia a Coco che, barcollando, cadde a terra, svenuta.
Il piu piccolo disse << Kong! finiscila!>>
E il compagno caricò il mitra, pronto a trivellare Coco. Premette il grilletto... ma all'improvviso....
Dingodile, liberandosi dalle grinfie del ladro, si era parato davanti a Coco... appena si mise davanti venne trivellato dai colpi che lo trapassarono senza pieta, mentre gridava dal dolore lancinante che lo stava colpendo. Alchè con il petto pieno di pallottole e sangue, cadde a terra.
AHAHAHAHAHAH! risero senza pieta i tre ladri. Quando all'improvviso...
Dalla porta spuntarono 5 poliziotti, capitanati da Pasadena opossum.
Urlò: << Ragazzi: sparate!!!>>
Un nuvulo di pallottole parti. Il primo ladro venne colpito alla testa, un altro al cuore mentre il terzo dappertutto.

CAPITOLO 9 - ADDIO, CARO AMICO
Ore 21.00, supermercato dell'ormai defunto Dingo.
La polizia aveva identificato i ladri: rispettivamente Pinstripe Potoroo, Tiny Tiger e Koala Kong.
Coco era in ginocchio nello stesso punto dove si era sacrificato il suo amico.
Grandi chiazze bagnate erano sotto di lei. Il rumore dei poliziotti e dei giornalisti fuori il supermercato non li sentiva minimamente, sentiva soltanto il rumore del mitra ricoprirgli la testa.
I sensi di colpa la torturavano. Se fosse stata ferma, Dingo si sarebbe salvato...

Il giorno dopo ci furono i funerali.
La pioggia picchiettava la bara scura che, pian piano, veniva portata sotto terra.
I presenti erano : Coco, Crash, Cortex, Pasadena, Polar, Pura ed N.Gin.
Una persona buona, gentile e disponibile con tutti. questo era l'ultimo indelebile ricordo che tutti avevano di lui.
Mentre il prete parlava di lui, i presenti piangevano cocenti lacrime di tristezza, piu potenti di tutta l'acqua che li stava colpendo in questo momento. Anche Cortex, nonostante non abbia un cuore d'oro, piangeva la scomparsa di una delle sue migliori creazioni.
Finita la messa, i partecipanti, con le lacrime agli occhi si diressero alle proprie macchine.
Prima che Coco entrasse, Pasadena gli disse:<< Mi dispiace per quello che è successo. Se vuoi un amica che ti aiuti a superare il momento, ti dò il mio numero...>>
<< Grazie Pasadena, sei molto gentile.>>
Coco prese il biglietto da visita e, con la macchina rosa (ma che con l'umore della gente sembrava grigio nebbia), parti, scomparendo nella pioggia.

Edited by grillone94 - 26/6/2012, 15:33
 
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MickeyCrashRayman
CAT_IMG Posted on 27/7/2011, 19:23




Wow!
Confessa, sei andato indietro nel tempo, hai rapio Shakespeare e gli hai messo nel cervello Crash Bandicoot. La FF è opera sua!!!!!
 
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CAT_IMG Posted on 28/7/2011, 09:10
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ahah :D
 
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Chànt
CAT_IMG Posted on 28/7/2011, 09:44




GRANDE MITICO!!AMO TROPPO LEGGERE QUESTA STORIA!!!! :woot:
 
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CAT_IMG Posted on 28/7/2011, 09:50
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mi fa piacere che ti piaccia :)
 
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Dingocrash
CAT_IMG Posted on 29/7/2011, 12:02




L'avevo già letta nell'altro forum,ma non l'ho commentata,comunque mi piace fino al capitolo 9
DINGOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
 
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CAT_IMG Posted on 30/7/2011, 13:19
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Bellissima amico complimenti
 
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¬Luigi Mario™
CAT_IMG Posted on 2/8/2011, 00:17




Davvero bella, ma... da un mitico che cosa ci si aspettava? ;)
 
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CAT_IMG Posted on 2/8/2011, 20:47
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La Timida Completista

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L'hai spostata anche qui! Yeah!
Mi piace questa fan fiction!
 
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¬Luigi Mario™
CAT_IMG Posted on 7/8/2011, 02:18




D:
 
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CAT_IMG Posted on 20/6/2012, 15:59
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CAPITOLO 10 - UNA NUOVA AMICA
Tre persone uccise, tre ladri uccisi, morte di un grande amico. Era questo il tragico bilancio per Coco, da quando ha iniziato a vivere in città.
A casa ripensò ai bei tempi passati nell'isola Wumpa.
Sole tutto il giorno, mare fantastico, spiaggia super, nessun pensiero per la testa se non il pensare a cosa non fare il giorno dopo...
"Oramai è storia passata". Pensò Coco, ora decisa piu che mai a lasciarsi il passato alle spalle e a pensare solamente al futuro: decise quindi di chiamare Pasadena e di invitarla a prendere una tazza di tè con lei.
<< Pronto? sono Coco>>
<< Ciao Coco! sono felice di risentirti. Va meglio?>>
<< Non molto. Senti, alle 17 vorresti venire a prendere una tazza di tè a casa mia? mi farebbe molto piacere>>
<< Ne sarei felice! fortunatamente oggi alle 16 stacco dal lavoro quindi sono a tua completa disposizione! mi dici dove abiti?>>
<< Via dei consoli, 13.>>
<< Va bene. Allora a dopo amica!>>
<< A dopo!>> e sorridendo Coco chiuse la chiamata.

Pasadena arrivò puntuale a casa. Dall'ultima volta che Coco l'aveva vista non era cambiata per niente.
Si misero a chiacchierare. Coco raccontò della sua vita in città, ovviamente non nominando le uccisioni, e Pasadena ascoltava, sorseggiando il tè.
Pasadena raccontò invece di cosa aveva fatto dopo l'avventura qualche anno prima (CTTR). Se n'era andata dal parco di Von clutch perche voleva provare nuove avventure. E' andata in giro pr il mondo, a visitare le migliori città del globo. Aveva questo spirito avventuriero da quando era nata.
Quando si è trasferita in città, ha visto morire un poliziotto davanti agli occhi, colpito da un ladro che scappava con la refurtiva di una banca. Quel ricordo è rimasto indelebile nella mente di Pasadena, e l'ha convinto subito a voler arruolarsi nella polizia.
Da piu di 3 anni era una poliziotta. Era stimata da molti suoi colleghi per la sua caparbietà, sicurezza e tenacia, qualità che facevano si che venisse mandata nei casi piu difficili di criminalità.
Finito il racconto, Pasadena disse << Ho saputo che tu hai tentato di colpire il ladro, nonostante fosse molto piu grosso di te. Mi piace la tua tenacia>>
<< Grazie, sei molto gentile>> rispose Coco, sorridendo.
<< Che ne diresti di diventare poliziotta? Sono sicura che con la tua tenacia e bravura diventeresti persino migliore di me!>>
<< Davvero credi che potrei far parte del tuo gruppo?>>
<< Certo! oramai gli agenti qui non sono dei migliori, pensano solo al giorno della paga e si coprono le spalle con me, che sono una delle piu brave>>
<< Bè, credo che battermi nel nome della giustizia mi piacerebbe.... sarebbe un occasione di riscatto per Dingo! Fermare altre morti innocenti: questa diventerebbe la mia missione!>>
<< Allora, accetti?>> disse porgendo la mano Pasadena.
<< Accetto!>> e Coco la strinse.
Il giorno dopo Coco si presentò al commissiarato e ,da quel giorno, Coco divenne una poliziotta a tutti gli effetti!

Che strani i casi della vita: prima rischiare la prigione per triplice omicidio e poi diventare poliziotto.
Certamente per Coco la situazione migliore era la seconda.

La sera stessa , stesa sl giardino di casa con Crash, il pensiero di Dingo ritornò in mente a Coco.
" Lo faccio per te, amico mio!" pensò Coco, guardando il cielo e facendosi cadere una lacrima.

Edited by grillone94 - 26/6/2012, 15:45
 
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Dingo98
CAT_IMG Posted on 21/6/2012, 08:37




Continua D:
 
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CAT_IMG Posted on 21/6/2012, 08:39
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CAT_IMG Posted on 21/6/2012, 09:58
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Già letta sul crash zoccole,però (ora pago il copyright ad angel).
 
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CAT_IMG Posted on 21/6/2012, 12:18
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Davvero bella!!!
 
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